Bonus ristrutturazione 2024, quali novità?

Il bonus del 50 per cento per i lavori di ristrutturazione edilizia così come per gli anni precedenti, è riconfermato con le stesse regole anche per il 2024.

Novità rispetto agli anni precedenti riguardano le modalità di fruizione dell’agevolazione. Mentre si potrà beneficiare della detrazione, ovvero lo sconto sull’IRPEF dovuta, la strada rimarrà chiusa invece per la cessione del credito e per lo sconto in fattura.

Per i lavori con CILA aperta a partire dal 17 febbraio 2023 è previsto un divieto generalizzato introdotto dal decreto Cessioni, il DL 11/2023.

Bonus ristrutturazione 2024: elenco lavori, spese ammesse e detrazione

Vediamo ora quali sono le regole generali per avere diritto all’agevolazione edilizia e quali sono i lavori che danno accesso al bonus ristrutturazione.

La detrazione del 50 per cento spetta per i lavori inseriti nell’elenco che segue:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

Il bonus ristrutturazione spetta anche per i lavori realizzati in economia, ovvero gli interventi eseguiti in proprio. In questo caso sono detraibili anche le spese dei materiali.

I chiarimenti in merito all’agevolazione sono contenuti nella circolare numero 17 del 26 giugno 2023.

Tra i lavori di manutenzione ordinaria rientrano, ad esempio, gli interventi che seguono:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne.

Sono agevolabili anche i lavori per l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di nuove finestre, così come la realizzazione dei bagni nel caso di ampliamento rispetto al volume precedente all’intervento.

Alcuni degli interventi possono rientrare anche nel bonus barriere 2024,nel rispetto degli specifici requisiti stabiliti dalla legge.

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